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COSA FACCIAMO

Zincatura a caldo

Con l’espressione “zincatura a caldo” si intende parlare del processo di rivestimento che si crea immergendo l’acciaio in un bagno di zinco fuso.In tal modo si forma una protezione resistente meccanicamente e durevole nel tempo contro la corrosione grazie alla formazione di una lega superficiale Fe-Zn molto dura e all’instaurarsi di fenomeni di protezione di tipo elettrochimico tra lo zinco ed il substrato da proteggere.
Benché il processo della zincatura a caldo sia piuttosto semplice, le reazioni metallurgiche che stanno alla base della costituzione del rivestimento sono alquanto complesse.
Lo strato protettivo si genera in seguito alla formazione di una lega tra il substrato di acciaio e lo zinco fuso.
Perché si crei tale lega è indispensabile che la superficie del manufatto di acciaio sia sufficientemente pulita, spesso, infatti, appare contaminata da elementi estranei (ruggine, grassi ecc.).
Prima di sottoporlo al bagno di zinco, è quindi necessario detergere l’acciaio mediante sgrassaggio e decapaggio, per ottenere una superficie chimicamente pulita.
La reazione tra zinco fuso e acciaio avviene intorno ai 450°C, temperatura in cui i due metalli reagiscono rapidamente. Generalmente è sufficiente che l’acciaio resti immerso nel bagno per qualche minuto.
Una volta estratto dalla vasca il manufatto zincato, il rivestimento si è già formato, la reazione procede, però, negli strati più interni della struttura, finché l’oggetto raggiunge temperature dell’ordine dei 200°C. Di seguito il processo di zincatura :
1) presa in carico e scarico a terra dei materiali;
2) immissione nella stazione di carico;
3) sgrassaggio;
4) decappaggio;
5) lavaggio;
6) flussaggio;
7) preriscaldo;
8) zincatura;
9) raffreddamento;
10) controllo e scarico;
11) consegna dei materiali zincati.
Il processo viene costantemente monitorato e controllato grazie all’ausilio di un modello CP_01 dove si registrano tutte le fasi di lavorazione, ovvero dall’approvvogiovamento alla consegna dei materiali. Inoltre in ogni postazione, è presente una diversa istruzione operativa messa a disposizione del personale operativo.

COSA FACCIAMO

Sabbiatura

La sabbiatura è il metodo più valido di preparazione delle superfici di acciaio prima della pitturazione o dell’applicazione di uno strato protettivo contro la corrosione.
La superficie metallica deve possedere caratteristiche tali da garantire un’idonea base di ancoraggio per i rivestimenti protettivi. Per tale motivo occorre ripulirla da tutto ciò che è estraneo alla sua natura metallica chimicamente intesa. Infatti sulla superficie dei manufatti in acciaio utilizzati in edilizia possono essere presenti diversi ossidi e sali, la ruggine e la calamina, oltre a tracce di vecchie pitturazioni ed altre sostanze estranee che pregiudicano l’efficacia del sistema protettivo poiché creano strati intermedi tra il metallo vero e proprio ed il film antiruggine, di scarsissima stabilità ed aderenza.

COSA FACCIAMO

Verniciatura a caldo

La zincatura a caldo offre all’acciaio una protezione estremamente efficace verso la corrosione e formazione di ruggine, infatti attraverso una reazione metallurgica si crea uno strato di lega intermetallica Ferro-Zinco resistente agli urti e perfettamente continuo che impedisce il contatto dei manufatti con l’atmosfera.
In particolare, grazie al processo di zincatura a caldo, che consiste nell’immersione del manufatto d’acciaio in un bagno di ZINCO fuso a circa 450 °C, si ottiene una duplice protezione: fisica ed elettrochimica; la prima è dovuta al frapporsi dello Zn tra la superficie dell’acciaio e l’atmosfera, la seconda è dovuta alla differenza di potenziale tra i due metalli, si sacrifica lo Zn, che si corrode, salvaguardando l’acciaio.

Verniciatura a polvere

La verniciatura a polveri è un procedimento di rivestimento di superfici metalliche con un film organico, effettuato a scopo decorativo e/o di protezione dalla corrosione e da agenti aggressivi.
I pezzi in lavorazione vengono ricoperti di polvere verniciante a base di resine sintetiche (ad esempio le polveri epossidiche), che aderisce per effetto elettrostatico, e poi passati in un forno dove a causa della temperatura la vernice prima fonde e poi polimerizza dando uno strato aderente.
La verniciatura a polvere si effettua in impianti attrezzati che prevedono:
– un nastro trasportatore aereo a catena dove vengono appesi i pezzi da verniciare, in genere lamiere, tubi, cannelle e profilati;
– un sistema di lavaggio dei pezzi;
– un forno di polimerizzazione;
– cabine di applicazione con pistole elettrostatiche, o triboelettriche.
Di seguito le fasi della verniciatura a polvere :
1) fase di fosfatazione;
2) fase di degassificazione;
3) verniciatura a polvere;
4) essicazione.

Verniciatura a liquido

La verniciatura a liquido è il modo più rapido e semplice per verniciare qualsiasi materiale. Il processo avviene spruzzando il colore mediante pistole ad aria compressa. Il servizio di verniciatura a spruzzo offerto da Zincol è eseguito in un impianto tecnologicamente all’avanguardia, munito di sistemi di pre-trattamento dei prodotti (zincati e non) e cabina di polimerizzazione, per un eccellente risultato sia in termini estetici che di durata del trattamento. La verniciatura a liquido è possibile su qualsiasi tipo di manufatto. In combinazione con l’acciaio zincato realizza il sistema “duplex”, che coniuga in modo ottimale protezione e colore.
Di seguito il processo della verniciatura a liquido :
1) decapaggio;
2) sabbiatura;
3) fondo;
4) verniciatura a liquido;
5) essicazione.